La sicurezza è uno dei primi elementi che devono essere abbordati durante un corso base di kitesurf, e le ragioni mi sembrano evidenti.

Quest’articolo è il primo di una lista che mira ad analizzare le tappe che si percorrono in uno stage di kite per principianti.

Quando parliamo di sicurezza, soprattutto se ci rivolgiamo ad un novizio che si avvicina al kite, bisogna fare attenzione a come approcciamo il discorso. Se da un lato è necessario introdurre i pericoli, dall’altro non dobbiamo traumatizzarlo più del dovuto.
Molte situazioni ed esempi reali, in base alle scuole di pensiero, devono essere introdotti con cautela e non possono essere esaminati più di tanto per non sovraccaricare le informazioni, che non sarebbero in alcun caso ritenute, e provocherebbero solamente ansia.
D’altro canto, una cosa è certa, alcuni elementi essenziali devono essere esplicitati.

A me piace scindere la sicurezza in due sfere distinte, che cercherò di analizzare separatamente: l’analisi dell’ambiente circostante, e l’analisi di una situazione di eventuale pericolo.
Di seguito elencherò gli elementi più importanti delle due sfere e dei consigli pratici propri ad alcune situazioni specifiche.

Ovviamente l’articolo non può essere esaustivo di tutte i rischi propri alla disciplina e ai differenti spot.
Lascio a te la possibilità di completare l’articolo nei commenti con le tue esperienze, per renderlo ancora più utile alla comunità.

1. L’analisi dell’ambiente circostante

Il kitesurf è uno sport all’aria aperta e dunque soggetto a condizioni mutevoli e potenzialmente pericolose. Sfruttando la forza del vento come motore, energia di spostamento, è imprescindibile saper analizzare lo spot di riferimento per praticare in sicurezza.

Questa prima analisi deve essere tanto più approfondita quanto più non si conosce lo spot e quanto più il livello del rider è modesto.

È pertanto necessario passare in rassegna i potenziali pericoli:

  • Area di decollaggio/atterraggio

Molti spot presentano aree apposite piene di ostacoli, di dimensioni ridotte o mal posizionate rispetto all’asse del vento. In tal caso un errore potrebbe essere fatale.

L’obiettivo è dunque capire se hai le competenze per decollare in uno specifico spot, e trovare la soluzione migliore per decollare in maniera sicura.
Ad esempio, se lo spot è in acqua poco profonda, entrare in acqua con l’ala in bordo finestra e allontanarsi dalla spiaggia può essere una soluzione.

Ovviamente il consiglio varia da spot a spot, e da situazione a situazione. È dunque necessario far prova di buon senso.

Un punto di capitale importanza al momento del decollaggio è rappresentato anche dalla verifica delle connessioni dei cavi, della posizione che assumi per decollare ed in ultimo dalle competenze del tuo assistente.
Fai attenzione a questi tre dettagli!

sicurezza nel kitesurf - decollaggio e atterraggio
  • Rocce, barche boe o qualunque altro elemento da evitare

Ogni elemento presente nella zona di navigazione è un potenziale pericolo. I cavi possono aggrovigliarsi in modo da rendere il kite incontrollabile.

Per evitare ciò, l’unico rimedio è non eseguire alcuna manovra di cui non si è sicuri allorché l’elemento è sottovento.
Nel caso l’errore sia già commesso, attivare la sicurezza è primordiale prima che sia troppo tardi.

  • Il fenomeno delle maree

In base alla regione o allo spot le maree possono essere una vera e propria fonte di pericolo. Sia per l’aumento o la diminuzione del livello dell’acqua, sia per le forti correnti che possono generare.

Ricorda che la corrente influenza, in base alla sua orientazione rispetto alla direzione del vento, anche la tua capacità di bolina, soprattutto se il vento è debole. Attenzione a non farti trovare impreparato.

Parlare con le persone del posto e farsi spiegare gli effetti specifici di ciascuno spot è molto importante.

Kitesurf El Gouna Osmosis kiteboarding
  • La direzione del vento e la sua mutevolezza

Il primo elemento da tenere in conto è la direzione del vento rispetto alla spiaggia/riva.
Ti basterà rispondere a queste due semplici domande: in che direzione soffia il vento rispetto alla spiaggia/riva? La pratica è sicura?
Due sono le condizioni a cui fare particolarmente attenzione:

    • quando il vento soffia off o side off shore, poiché in caso di problemi partirai verso il largo
    • quando il vento soffia on shore, poiché se non riesci ad allontanarti abbastanza, ogni errore ti porterà a cadere pericolosamente sulla spiaggia.

Il secondo elemento da tenere in considerazione è che la capacità del vento, in base allo spot, di cambiare direzione da un giorno all’altro, o anche a distanza di poche ore/minuti.
Allorché il vento cambia direzione, esiste sempre un periodo di latenza durante il quale la vela subirà perturbazioni continue e sarà difficile anche solo tenerla in aria. Tali grandi cambiamenti sono spesso previsti in anticipo dalle previsioni meteorologiche.

È pertanto necessario ben consultare le previsioni per anticipare il problema. Se ti trovi in questa situazione, atterra l’ala e resta nei paraggi per sorvegliarla.
Inoltre, ad un cambiamento di direzione si può associare un aumento o diminuzione della forza del vento. Ragione in più per la quale, atterrare l’ala, ti permetterà di adattare la giusta taglia.

Inoltre, se l’orientazione cambiasse potresti trovarti in una di quelle configurazioni sconsigliate per una pratica sicura, ossia side-off o off shore.

In tal caso le soluzioni non sono illimitate:

    • hai una barca di soccorso e/o hai il livello per praticare in tali condizioni e scegli di prendere il rischio (consapevole che la situazione è pericolosa anche per un rider avanzato),
    • dovrai piegare e tornare a casa.

In ogni caso è indispensabile non farsi cogliere di sorpresa durante la navigazione, magari lontano dal bordo, perché potrebbe essere troppo tardi.

sicurezza nel kitesurf - barca
  • Zona di navigazione e le priorità

Oltre agli elementi naturali, la presenza degli altri praticanti è un elemento da considerare.
La presenza di principianti, di mare mosso o altre variabili rendono il rispetto delle regole di primaria importanza.

Conoscere le priorità, rispettarle ed agire con buon senso è la regola da seguire per evitare di scontrarsi e causare spiacevoli situazioni.
Non eseguire manovre sconsiderate e, prendere le giuste distanze di sicurezza, è il comportamento più adatto da assumere.

2. L’analisi di una situazione pericolosa

In questa sfera entriamo direttamente nel vivo del problema: come agire per curare se non siamo riusciti a prevenire.
Partiamo da un assunto di base: conoscere il tuo materiale e i sistemi di sicurezza e sapere come attivarli e riarmarli è imprescindibile se vuoi praticare questo sport.

Quindi, vediamo quali sono le possibili azioni da realizzare in caso di un problema:

  • Lasciare la barra

Quante volte durante il tuo corso di kite hai sentito la frase: “lascia la barra!”? Credo molte, forse troppe.
Bene, lasciare la barra è il primo modo per neutralizzare la potenza del kite e farlo cadere. La caduta non sarà immediata (dipende dalla posizione assunta dal kite in aria al momento in cui l’azione è eseguita), ma senza alcun comando la vela non volerà indefinitamente.

Tuttavia, è necessario ricordarsi che per essere in controllo di un kite dobbiamo avere la giusta tensione nei cavi. Pertanto, lasciare la barra è una misura di sicurezza che deve essere realizzata quando opportuno, e non in ogni circostanza.
Allorché cominci a diventare un rider autonomo e ti rechi su uno spot, non potrai lasciare la barra ogni qualvolta il kite è in pressione, o sei in panico o ti trovi in mezzo ad altre persone, altrimenti presenterai un pericolo per te e per gli altri.
Se sei a questo stadio, è forse opportuno ritornare in una scuola.

Inoltre, per scongiurare delle complicazioni è importante controllare l’accelerazione del kite, ed in particolare evitare che attraversi bruscamente la finestra da un lato all’altro passando per la power zone.
Se ciò accadesse, prima di lasciare la barra, è importante dare il giusto comando per far si che una volta la barra lasciata, la vela si diriga verso lo zenith e non in piena velocità verso la zona opposta o verso la terra/acqua.
Ciò ti permetterà di evitare una caduta più violenta, di salvare la vela da un impatto brutale e potenzialmente sottrarti da un problema con gli altri praticanti.

Lasciare la barra è quindi un riflesso che ogni neofita deve imparare e deve eseguire duranti i primi minuti/ore di pilotaggio, sotto l’occhio attento dell’istruttore, per farlo diventare un automatismo.
In seguito, è necessario lavorare sul rilascio graduale della barra per rimanere in controllo del kite, e rilasciare totalmente solo in caso di una totale perdita di controllo.