La tavola è l’elemento che rimette in discussione la tua abilità come pilota.

Perché?

Per il semplice che fatto che aggiungi un ulteriore fattore che ti porterà, volente o nolente, a non porre tutta la tua concentrazione, come hai fatto fino a questo momento, sul kite.

Non c’è da stupirsi, infatti, se al momento di mettersi la tavola il kite comincia a cadere molto più spesso in acqua, di quanto non fosse successo nell’ultima parte della lezione.
La frustrazione cresce, sarai stanco di farti sbatacchiare da una parte all’altra e ti comincerai a porre dei dubbi sul come sia possibile riuscire a padroneggiare i due elementi insieme.

Bene, in questo articolo l’obiettivo è fornirti gli elementi più importanti da tenere a mente!

Ma, prima di questo, ci tengo a sottolineare che questo esercizio non deve essere preso alla leggera. Devi essere in grado di padroneggiarlo perfettamente, e saperti mettere la tavola in qualunque condizione.

Uno degli errori più comuni commesso dai principianti è infatti la mancanza di percezione dello spazio. Una volta messa la tavola, se riescono a partire, non si fermano più.
Immagina, quindi, di aver perso la tavola e di essere al largo. Se non sai rimettertela cosa fai? La situazione diventa complicata. In questo caso spero per te che tu abbia appreso il body drag di bolina per ritornare a riva.

Per questa ragione ti consiglio di praticare quest’esercizio in acqua poco profonda. In questo modo potrai esercitarti e ripetere l’esercizio più e più volte. E se perdi la tavola, ti basterà camminare per riprenderla.
Meno spreco di energie, non lottare con il body drag ogni volta che perdi la tavola, non farti arrotolare il leash della tavola intorno (se lo usi), etc.
I benefici di cominciare questa pratica in acqua poco profonda sono innumerevoli.

Attento però a non barare.
Cosa intendo?
L’obiettivo è acquisire una sincronizzazione dei movimenti, mettendo la tavola in maniera corretta. Pertanto, ogni modo alternativo, che può essere svolto in acqua poco profonda, come affondare la tavola salendoci sopra e poi sedersi con la vela allo zenith, non ti permetterà di raggiungere questa finezza di pilotaggio che cerchiamo di acquisire in questa tappa della progressione.

Pensa all’autonomia, non soltanto a tirare un bordo.

Ma ora veniamo alla parte che più ti interessa.
Vediamo le tre variabili a cui fare attenzione per metterti correttamente la tavola.

1. Posizione del kite

Non smetterò mai di ripeterlo, qui e nei miei corsi, che la priorità assoluta deve essere sempre rivolta al kite. Se il kite è pilotato correttamente, avrai tutte le possibilità di riuscire qualunque esercizio, altrimenti sarai destinato a fallire.

Innanzitutto, per mettersi la tavola, dovrai pilotare con una mano. Sarai tu a scegliere la mano che preferisci, sapendo che questa scelta non influenzerà la direzione che vorrai prendere in seguito.

La vela deve essere stabilizzata, nella finestra opposta alla mano con cui tieni la barra (mano destra sulla barra, ala nel quadrante sinistro). Non allo zenit e non troppo in basso, verso le 11h30 o le 12 e 30 circa. L’obiettivo è avere un margine di sicurezza per non fare andare la vela nella parte opposta della finestra (cosa che capiterebbe sistematicamente se partissi dallo zenit) e non avere troppa tensione, il che ti farebbe scarrocciare rendendo il compito difficile.

Se la vela è troppo bassa rischierai di farti tirare troppo e la tavola finirà sott’acqua.
Se la vela è troppo allo zenit, ogni piccolo errore porterà la vela nella finestra opposta, facendoti perdere equilibrio. Il risultato: girerai come una trottola.

Stabilizzare il kite, è la chiave. All’inizio, dagli un’occhiata di tanto in tanto, anche velocemente, per non commettere errori di pilotaggio. Vedrai che il resto seguirà.

Mettere tavola kitesurf - poisizione kite

2. Posizione del corpo

Devi essere tonico e tenere la postura che ti descrivo più in basso per il lasso di tempo necessario a metterti la tavola, e fino al momento del water start:

  • Spalle parallele ai cavi, se perdi l’asse, tenderai a girare su te stesso.
  • Ginocchia piegate, forza con gli addominali.
  • Punta dei piedi in su (a martello), o non riuscirai a tenere gli streps.
  • Schiena un po’ gobba e spalle verso l’interno (la barra deve essere vicino al viso), altrimenti se ti rilassi e ti getti indietro, tenderai ad allungare le gambe e perderai la tavola.

Più diventerai bravo, più il tempo sarà breve e lo sforzo minore.

3. Posizione della tavola

La tavola ti consiglio di prenderla con il manico e posizionarla tra te ed il kite, ossia perpendicolarmente alla trazione. Se la posizione della vela è corretta, sentirai giusto una lieve tensione che ti spingerà la tavola verso i piedi e ti faciliterà il compito.
Se non posizioni la tavola tra te ed il kite, sarai in disequilibrio e rischierai di girare su te stesso.

La tavola deve essere perpendicolare alla superfice dell’acqua, ossia con la parte superiore della tavola (la coperta) rivolta verso di te, e non verso il cielo.

La tavola non dovrai lasciarla fino a che non sei sicuro di aver infilato correttamente i piedi, altrimenti rischierai di perderla.

Per facilitare la manovra, ti consiglio, in prima battuta, di tenere la maniglia della tavola e infilare come primo piede quello del lato con cui tieni la barra (se tieni barra con la mano destra, infila prima il piede destro) ed in seguito potrai scegliere se tenere la maniglia (se sei abbastanza sciolto) o prendere con l’altra mano (la sinistra) il pads libero facilitando l’azione per il piede sinistro.

Mettere tavola kitesurf - posizione corpo e tavola

Conclusione

Come ho già scritto più in alto, il kite è la cosa più importante. Ma per riuscire a infilarsi la tavola è necessario che i tre punti siano coordinati, altrimenti sarà un disastro.

Mettersi la tavola è uno dei momenti più attesi. Con la testa ti progetti già al momento in cui sarai in piedi sulla tavola e, tirerai il primo bordo.
Pertanto, osservo spesso un calo di attenzione.

Il mio consiglio è semplice e scontato: prendi il tempo di riflettere, concentrati sui punti che ti ho descritto e resta tonico.
Metti la tavola, togli la tavola. Metti la tavola, togli la tavola. Il movimento ti deve restare impresso, riproducilo quanto più possibile per automatizzarlo! Una volta che lo padroneggi, sei pronto per alzarti sulla tavola e tirare il tuo primo bordo.

Pronto a navigare ?

GRAZIE PER AVER LETTO