Se anche a te è capitato di vedere degli atleti praticare il kitesurf, al mare o altrove, sono sicuro che ti è venuta l’idea di iniziarti a queto sport, o almeno provarlo. Ma quale è la progressione e cosa ti aspetta durante un corso kite?
Questo testo è un’introduzione ad una serie di articoli con i quali dettaglierò le tappe di uno stage kitesurf, per un principiante che parte da 0 e ambisce ad essere autonomo.
Ogni articolo cercherà di esaminare un determinato momento della pratica, sotto diversi aspetti:
- a cosa ti serve concretamente l’esercizio, o una determinata nozione;
- consigli pratici;
- a cosa devi prestare attenzione.
Per ogni tappa non potrò sviscerare tutti gli esercizi possibili. L’obiettivo è fornirti una linea guida.
Se ti interessa approfondire, non esitare a scrivermi nei commenti, e prenderò il tempo di risponderti, arricchire l’articolo o scriverne uno ad hoc per la tua richiesta.
Ogni commento è dunque il benvenuto.
Ci tengo a sottolineare che ogni corso per principianti di kitesurf, anche se nella sostanza affronta gli stessi argomenti, è differente per diverse ragioni:
- lo spot dove è locata la scuola (acqua profonda o bassa, onde o mare calmo, vento costante o rafficato, etc.);
- la pedagogia dell’istruttore;
- il numero di allievi nel corso;
- l’utilizzo o meno di una barca;
- …
A te di trovare ciò che più ti si addice.

Inoltre, anche nelle scuole dove la volontà di rendere gli allievi veramente autonomi è la più elevata, non è sempre facile in poche ore, o qualche giorno, affrontare tutte le tematiche. Pertanto, ogni scuola si adatta alle esigenze dell’allievo e del suo spot, e a volte si saltano, o si vedono solo velocemente, alcune tappe che in realtà sono più importanti di quanto possano sembrare (ex. Self rescue o body drag di bolina).
Il mio consiglio è, se ne hai veramente voglia, e non ti sembra una perdita di tempo per il prezzo pagato, di far parte del tuo desiderio l’istruttore, che sono sicuro sarà ben lieto di accontentarti e sviscerare e approfondire determinati argomenti, come faccio io nella mia scuola.
Alcuni concetti, inoltre, possono essere trattati differentemente, più o meno nel dettaglio, poiché non tutti gli allievi reagiscono alla stessa maniera. La difficoltà per l’istruttore è infatti adattarsi al suo pubblico.
In termini di sicurezza, ad esempio, sviscerare tutti i pericoli o i possibili incidenti a cui si va incontro, sin dalla prima lezione, potrebbe essere contro produttivo se l’allievo è timoroso ho ha delle apprensioni. Spiegare la base della sicurezza resta tuttavia fondamentale, entrare troppo nel dettaglio di tutti i possibili rischi, un po’ meno.
A te di parlare con l’istruttore se vuoi saperne di più.
Ogni mio articolo cercherà quindi di offrirti una base, e deve essere usato come il punto di partenza per approfondire, in un corso o attraverso altri canali, quegli argomenti che più ti sembrano utili per la tua pratica e che reputi importanti per diventare un kiter autonomo e sicuro.
Ecco la lista degli articoli:
Ti auguro una buona lettura, buona pratica e a presto sugli spot.
Non esitare a commentare o condividere se pensi che possa interessare qualcuno del tuo entourage.
GRZIE PER AVER LETTO